Aegis

Da Xenopedia, l'enciclopedia italiana della serie Xenoblade.
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Le Aegis sono Gladius mitiche dai poteri devastanti, in grado addirittura di combattere in maniera formidabile anche senza Ductor.

Nella storia le prime due introdotte sono Pyra e Mythra ed in seguito Malos, e la caratteristica che li accomuna è la forma del Cristallo nucleico nel petto, molto simile ad uno Zohar. Essi in realtà differiscono per il colore, verde per le due ragazze e viola per Malos. Le loro armi sono varie versioni delle Spade Aegis, tutte con il cristallo incastonato nell'elsa.

Hanno inoltre la capacità di entrare in Risonanza con un altro cristallo nucleico per evocare Gladius come se fosse un Ductor; inoltre, a differenza di ogni normale Gladius non hanno la necessità di essere sempre legati ad un Ductor per sopravvivere. Alla morte del Ductor che li ha evocati continuano semplicemente a vivere e possono addirittura legarsi ad una nuova persona, essendo di fatto immortali.

Si narra che un tempo i loro cristalli risiedessero nell'Elysium, per poi essere stati rubati e portati in Alrest.

Ogni Aegis possiede anche la capacità di controllare telepaticamente un esercito Artifici, degli enormi robot umanoidi dalle origini ignote.

Il termine Aegis non in realtà proprio delle stesse Gladius o originario dalle tradizioni, bensì era il nome di un importante artefatto conservato nell'Indol che si diceva essere un "dono dell'architetto". Malos quindi, per la sua arroganza, distrusse l'oggetto procalmando se stesso come "nuovo Aegis".

Curiosità

Il termine "Aegis", termine latino e greco, è probabilmente riferito all'égida, lo scudo, secondo la mitologia greca, impugnato da Zeus ed Atena.

L'originale giapponese (天の聖杯, 'Ten no seihai') significa letteralmente "Santo Graal del cielo", in relazione alle sue divine origini.

SPOILER: quanto state per leggere fa riferimento agli eventi più avanzati del gioco con anche spiegazioni relative al finale, quindi procedete con cautela

Una Aegis contiene i dati di ogni altro Gladius e Titano, ed infatti lo scopo per cui erano state create dall'Architetto era il controllo di Alrest. Erano infatti dei Processori Trinità deputati alla gestione del Varco.

500 anni prima degli eventi raccontati in Xenoblade Chronicles 2, Amalthus scalò l'Albero del mondo deciso a conoscere l'Architetto. Non lo incontrò, ma si impossessò di due cristalli dalla particolare forma e risuonò con uno di essi: venne così risvegliato Malos. Da subito Amalthus si accorse della potenza incredibile del Gladius appena ottenuto e venne impiegato come arma di distruzione nei confronti degli altri popoli del mondo, ma presto emerse anche la sua natura malvagia e la sete di sangue che lo spingevano a combattere senza sosta. Egli divenne così il primo Gladius a ribellarsi agli ordini del proprio Ductor e separarsi da esso, per continuare a lottare senza vincoli. Per contrastarlo, Amahtus cercò un altro valoroso Ductor in grado di risuonare con il rimanente cristallo: scelse per questo motivo Addam, il quale ne evocò Mythra. Ebbe così inizio la Guerra degli Aegis.