Xenogears

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Copertina USA del gioco

Xenogears è il primo gioco della serie Xeno, pubblicato da Squaresoft nel 1998 per PlayStation. Purtroppo dal Giappone è stato portato soltanto in Nord America, quindi non è mai uscito in Europa; inoltre, nel processo di localizzazione sono state effettuate alcune censure a causa dei forti riferimenti religiosi contenuti.

È il primo gioco diretto da Tetsuya Takahashi, il quale fino a quel momento aveva ricoperto il ruolo di art director e affini. Quando la Square stava valutando i vari script per realizzare la storia del futuro Final Fantasy VII, quello proposto da Takahashi e la moglie Soraya Saga fu scartato perchè ritenuto "troppo dark e complicato per un Final Fantasy", però l'idea sembrava così buona da meritare di essere comunque sviluppata: la compagnia affidò così a Takahashi un team composto da giovani sviluppatori con il compito di creare un JRPG secondo la sua visione. Tale progetto, definito Project NOAH, vide tra le sue file anche Yasuyuki Honne come grafico e Yasunori Mitsuda come compositore. Il character design fu affidato a Kunihiko Tanaka e il mech desiegn a Junya Ishigaki. Il nome definitivo fu poi scelto sulla base dei Gear, mech umanoidi che svolgevano un importante ruolo nella storia: era così nato Xenogears.


Il concept della trama ideato da Soraya Saga, ruota attorno ad un'intelligenza artificiale che crea una nuova umanità su di un pianeta alieno. Il protagonista è Fei, un ragazzo privo di memoria la cui tranquilla vita nel villaggio di Lacan viene sconvolta da un attacco di alcuni Gear ostili. Nella storia si mescolano elementi fantascientifici puri all'immaginario dell'animazione giapponese, con fortissimi richiami filosofici (specialmente agli studi psicologici di Sigmund Freud e Karl Jung) e alle religioni monoteiste del mondo, incluse le loro mitologie.

Due anni dopo l'uscita, nel 2000, è stato pubblicato lo Xenogears Perfect Works, l'artbook del gioco che spiega gran parte dei punti oscuri della trama, oltre a tantissime bozze di concept dei personaggi.

Il titolo integra anche un minigioco, all'interno della città di Nortune, nella forma di picchiaduro 3D con i Gear, giocabile anche in multiplayer locale in due giocatori: fino all'uscita di Xenosaga Episode III: Also sprach Zarathustra, Xenogears era l'unico esponente dell'intera serie Xeno a vantare il multigiocatore.