Nia

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Nia
ニア

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Nia (XC3).png

Illustrazione di Masatsugu Saitō
Caratteristiche generali
Voci
Inglese
Catrin-Mai Huw
Giapponese
Hitomi Ōwada

Nia è uno dei personaggi principali di Xenoblade Chronicles 2. Inizialmente membro della Torna insieme al suo Gladius Dromarch, Nia abbandona l'organizzazione perché in disaccordo coi loro modi di agire. Dopo una rocambolesca fuga insieme a Rex, sceglie di accompagnarlo fino a Gormott, dove scopre di essere ricercata dalle truppe del Mor Ardain, che successivamente la catturano. Dopo essere stata soccorsa dal gruppo di Rex, sceglie di viaggiare definitivamente insieme a loro.

Torna in Xenoblade Chronicles 3 come regina dell'Agnus.

Aspetto e personalità

Xenoblade Chronicles 2

Nia è una Gormotta, in quanto tale sfoggia le caratteristiche tipiche della sua specie, come le evidenti orecchie feline. È bassa di statura, ha i capelli beige e gli occhi castani. Indossa una tuta gialla con alcune parti bianche e marroni, indossa dei grandi stivali marroni, bianchi e rossi e porta una cintura a qui sono legati tre pugnali.

In forma Gladius, le orecchie di Nia si allungano, come i suoi capelli, che raggiungono la schiena e vengono raccolti in due codini. Il suo abbigliamento cambia in un vestito bianco, dalle maniche larghe e gli interni scuri.


Nia è una ragazza dal sarcasmo pungente, che non esita a dire ciò che pensa. Schernisce spesso i suoi nemici e i suoi amici e ha sempre la battuta pronta per rispondere a tono. Ciononostante, è una brava persona, responsabile e che non agisce mai con intenti negativi e, pur essendo testarda, è disposta a sentire ragioni. La sua personalità cinica è una maschera per le sue insicurezze; Nia cerca un posto in cui sentirsi a casa, motivo per cui è rimasta con la Torna anche disapprovando i loro metodi. Pur mostrando segni di vulnerabilità emotiva, Nia è tenace e determinata a fare ciò che ritiene giusto, e si fida ciecamente dei suoi amici, anche se fatica a dimostrarlo.

Xenoblade Chronicles 3

Come regina dell'Agnus, Nia indossa un elaborato kimono bianco con dei disegni floreali e dettagli rossi, dorati e azzurri. In battaglia invece veste un abito che combina elementi dei due vestiti che indossava in Xenoblade Chronicles 2. Si tratta di un miniabito a due strati giallo e bianco, con dettagli azzurri e dorati. Porta una larga cintura e dei leggings neri. Sulle maniche indossa degli elementi protettivi di colore marrone e bianco, simili a quelli del suo design precedente, ed infine porta degli stivaletti, anch'essi reminescenti di quelli che indossava precedentemente ma di dimensioni ridotte. Durante il combattimento evoca ad assisterla delle riproduzioni delle spade di Pyra e Mythra.

In quanto regina, prova ad assumere un modo di fare e di parlare più raffinato e formale rispetto al passato, talvolta però senza successo. Ha inoltre stretto amicizia con Melia, con la quale mostra di avere confidenza.

Storia

Xenoblade Chronicles 2

Xenoblade Chronicles 3

In Xenoblade Chronicles 3 Nia è la regina dell'Agnus, una nazione i cui abitanti provengono dal mondo di Alrest. Tuttavia, per gran parte dell'avventura il suo posto viene preso da un fantoccio robotico, creato dai Moebius con lo scopo di far durare in eterno la guerra contro il Keves.

Raggiunta la Città, Noah e compagni scoprono che la vera regina si trova nascosta in un luogo inaccessibile. Vengono inoltre a sapere che Ghondor sembrerebbe avere qualche indizio su come raggiungere questo nascondiglio.

Ottenuta dalla ragazza la chiave del Forte dei Nembi, gli Uroboros scoprono che l'aveva ricevuta da M a cui era a sua volta stata affidata da Nia in persona. In passato la Consul, afflitta dal dolore per le azioni di N, era arrivata sul punto di volersi lanciare da una scogliera, quando le venne incontro proprio la regina. Questa le spiegò che, essendo una Moebius, anche se ci avesse provato, non sarebbe morta. In virtù di ciò però decise di affidarle la chiave del luogo in cui si sarebbe ritirata, in attesa del giorno in cui qualcuno con la capacità di sconfiggere Z si sarebbe palesato.

Raggiunto il Forte e arrivati al cospetto di Nia, questa non fa in tempo a risvegliarsi dal suo stato di ibernazione che D le spara un'aculeo nel cuore, apparentemente uccidendola. Quando però lui e J vengono sconfitti, la regina si rialza, lamentandosi un po' per il dolore ma senza neanche una ferita visibile, lasciando i protagonisti sconcertati.

Ripresasi, li accoglie e racconta loro come sia nato Aionios. Di come in principio ci fosse un solo mondo ma che questo fosse, in seguito ad un evento, stato diviso in due versioni distinte e separate, le quali, nel tentativo di riunirsi, si sarebbero annullate a vicenda. Allo scopo di evitare la catastrofe, lei e Melia erano entrate in contatto e si erano accordate per creare l'Origine: un'arca che avrebbe contenuto tutte le informazioni dei due mondi, così come le coscienze dei loro abitanti, e che sarebbe stata in grado di ripristinarli una volta avvenuto il contatto. Tuttavia, ciò non accadde, perché, poco prima dello scontro, Z assunse il comando del dispositivo, fermando il tempo e creando dentro quell'eterno istante Aionios. La regina Agnus spiega poi che i Moebius catturarono la sua controparte Keves per avere pieno controllo delle funzioni dell'Origine e che questa sia perciò ancora prigioniera al suo interno. Infine, rivela di essere stata lei a creare le Pietre Uroboros, combinando il potere del proprio cristallo nucleico a quel poco di potere dell'Origine a cui ha ancora accesso.

Successivamente, il gruppo fa ritorno da Nia per chiederle il Frammento dell'Origine in suo possesso, necessario per la costruzione dell'Audace, la nave con cui hanno intenzione di raggiungere l'Origine. La regina glie lo dona con piacere e dà loro anche le schematiche della porzione dell'arca costruita nel suo mondo.

Durante la battaglia finale contro Z, Nia e Melia aiutano i protagonisti, dapprima assumendo il controllo dei rispettivi castelli, rivelando che si tratta di immensi Ferronis, che lanciano in un assalto contro l'Origine, poi scendendo in campo personalmente al fianco degli Uroboros ed evocando altri eroi che si aggiungano allo scontro. Sconfitto il nemico, le due regine assistono alla decisione degli Uroboros di far ripartire lo scorrere del tempo, ripristinando i mondi di Bionis e Alrest.

Poco prima che la separazione abbia inizio, viene rivelato che per tutto il tempo Poppi era stata parte del computer del Forte dei Nembi ma, non essendo più necessario, si unisce a Nia nel guardare una vecchia foto di gruppo.

Dopo aver finito il gioco la prima volta, è possibile tornare al Forte e trovarvi la regina Agnus con un abito diverso, più comodo. Resasi conto della presenza di Noah e compagni, propone loro di unirsi al gruppo ed eventualemente approfittarne per dirgli di più sul vecchio mondo.

Nel corso dei suoi viaggi con gli Uroboros, Nia racconta loro l'origine degli alberi di saffronia e dei Monti Urayani, evidenzia il parallelismo tra le azioni di Z e gli eventi che hanno portato alla rovina di Morytha, racconta a Ghondor il suo legame con il nome Vandham ed ha una conversazione con Miyo sul come sembri incredibile di poter interagire tra di loro dopo che per tanto tempo entrambe si sono percepite come irragiungibili.

Aggrapparsi alla vita

La missione ascensione di Nia è Aggrapparsi alla vita, in essa Yunie le chiede se ci sia un luogo che vorrebbe visitare e la regina propone di andare il più vicino possibile al cielo. Il gruppo accoglie la richiesta ed insieme raggiungono la cavità del Pian di Spada. Qui Nia rivolge lo sguardo verso l'alto ed osserva come, indipendentemente dal mondo in cui ci si trova, il cielo sia sempre lo stesso. Spiega poi ai ragazzi che, anche con la consapevolezza che una volta riportate le cose alla normalità lo avrebbe perso, desiderava creare questo ricordo. Li invita poi a continuare a combattere per creare un nuovo futuro, che sia loro. Percependo della malinconia nelle sue parole però, Miyo la corregge, spiegandole che quel futuro lo avrebbero conquistato insieme a lei.

Xenoblade Chronicles 3: Un futuro riconquistata

In Un futuro riconquistato, Nia viene citata da Rex come creatrice della Pietra Uroboros.

Informazioni di gioco

Xenoblade Chronicles 2

Statistiche

Tecniche

Diagramma di Intesa

Preferenze oggetti

Nia
ニア
px
Illustrazione di Masatsugu Saito
Caratteristiche generali
Compare in
Specie
Sesso
Femmina
Caratteristiche di gioco
Elemento
Classe
Arma
Voci
Inglese
Catrin-Mai Huw
Giapponese
Hitomi Ōwada

Informazioni di gioco (Gladius)

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Statistiche
Tecniche Gladius
Annulla malus
Effetto: Annulla i malus dai nemici
Assorbimento danno
Effetto: Barriera che assorbe un danno fisico
Mosse speciali
Abilità in battaglia
Sovrabbondanza
Effetto: 4%/5%/6%/7%/8% dei PV del gruppo recuperati periodicamente con intesa massima
Rigen istantanea
Effetto: +25% probabilità di recuperare un 4%/6%/8%/10%/12% di PV quando si subisce un colpo
Stimolo cellulare
Effetto: 5%/7%/9%/10%/12% di recupero in PV del danno inflitto con un autoattacco
Abilità sul campo
Padronanza Acqua (Liv. max 3)
Descrizione: Potere di un Gladius di Acqua
Silvicoltura (Liv. max 3)
Descrizione: Conoscenza degli alberi
Vigore (Liv. max 3)
Descrizione: Capacità di sopportare le avversità, nonché i lavori noiosi
Preferenze oggetti


Xenoblade Chronicles 3

La classe di Nia è Anima saggia, una classe guaritrice Agnus. Essa la rende in grado sia di curare gli alleati che di tenere a bada i nemici.

Tecniche

Il suo Ordine di assalto è Faglia della salvezza, che le permette di rianimare tutti gli alleati esanimi. Il suo bonus Catena eroica le permette di riattivare tutti i personaggi tranne se stessa.

Statistiche

Nia ha equipaggiate le seguenti gemme:

Ed indossa i seguenti accessori:

Battaglie

Curiosità