Monolith Soft

Da Xenopedia, l'enciclopedia italiana della serie Xenoblade.
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Monolithsoftware, Inc. (株式会社モノリスソフト) è una software house giapponese produttrice di videogiochi, fondata il primo ottobre 1999 da Hirohide Sugiura (杉浦 博英), l'attuale presidente, e Tetsuya Takahashi e Yasuyuki Honne. Questi ultimi due sono al momento Director, e sono nella dirigenza presenti altri due Director interni, ossia Tadashi Nomura (野村 匡) e Tomohiro Hagiwara (蘒原 智洋), un Director di Nintendo, Keisuke Terasaki (寺﨑 啓祐) ed un Auditor sempre di Nintendo, Toshihiko Ichida (市田 敏彦).

La società fu creata come sussidiaria di Namco (successivamente Bandai Namco), con la volontà dei fondatori di affrancarsi dal controllo di Squaresoft dove erano semplici dipendenti, in seguito anche ai deludenti risultati del progetto Xenogears e conseguente negazione di un possibile seguito. I Monolith quindi nacquero in un certo senso, secondo le affermazioni del presidente, in risposta al travagliato processo di creazione di quel gioco con l'intenzione di permettere a Takahashi di proseguire nello sviluppo delle proprie idee.

Ciò si conretizzò con la scelta di PlayStation 2 come loro piattaforma principale e la pubblicazione, dal 2002 al 2006, della serie Xenosaga con i suoi 3 videogiochi principali più vari spin-off e adattamenti in altri media. Non disdegnarono comunque ulteriori impegni, quali i due Baten Kaitos in esclusiva per Gamecube.

Dal 2007 sono sotto il controllo di Nintendo. Le circostanze dell'acquisizione non sono state mai del tutto chiarite, ma secondo le parole di Sugiura l'ambiente in Namco era cambiato in seguito all'abbandono dello storico presidente Masaya Nakamura presente al momento della loro creazione 8 anni prima, e quindi hanno optato per Nintendo che garantiva un posto di lavoro ideale per crescere con un supporto e sostegno economico maggiore, così come con una libertà espressiva più ampia. Nonostante questo permanevano dei dubbi riguardo alla questione che, diventando di fatto un team second party, non avrebbero mai più potuto pubblicare i propri giochi al di fuori delle piattaforme Nintendo.

Fin da subito affiancarono alle proprie produzioni originali il supporto verso la nuova casa madre. Dopo alcuni esperimenti dal budget limitato, quali Soma Bringer e Disaster Day of Crisis, oltre ad alcuni progetti ancora legati a Namco quali i Super Robot Wars OG Saga, la svolta avvenne con il nuovo gioco di Takahashi che si rifaceva alle esperienze passate ma innovando la formula: Xenoblade Chronicles.

Anche se forse si tratta soltanto di dichiarazioni di facciata, da allora si sono sempre definiti entusiasti del loro rapporto con Nintendo e della fiducia che ricevono, così come dei più elevati standard qualitativi. Notando però l'evoluzione del brand di Xenoblade e come sempre più loro personale sia stato impiegato come supporto a titoli della casa madre, con il più recente ed eclatante caso di The Legend of Zelda: Breath of the Wild che ha visto diverse decine di persone dello studio di Tokyo impegnate in quel gioco, è credibile che l'apprezzamento mostrato verso i superiori sia sincero.

La struttura societaria comprende 2400 azioni, di cui 2320 appartengono a Nintendo (il 96,67%) e le restanti sono divise tra tre dirigenti: 30 a Sugiura, 30 a Takahashi e 20 ad Honne. Il capitale sociale corrisponde a 75 milioni di Yen.

I dipendenti a fine dicembre 2020 sono 261 di cui il 75% uomini, distribuiti in quattro differenti studi (elencati in ordine di fondazione): il primo, situato a Nakameguro (quartiere di Meguru-Tokyo) rappresenta anche la sede dirigenziale, ed il secondo è sito sempre a Nakameguro nelle immediate vicinanze del primo, quindi possono esseri considerati la stessa entità; il terzo a Kyoto e risale all'ottobre 2011 ed il quarto, aperto soltanto nell'estate del 2019, si trova ad Osaki, sempre Tokyo. Nel corso del 2018 è stato temporaneamente aperto un -allora- quarto dipartimento ad Iidabashi (quartiere di Chiyoda-Tokyo), ma per poi venire dismesso dopo l'entrata effettiva in vigore di quello di Osaki. L'età media del personale è di poco meno di 36 anni, decisamente bassa.

Lo studio di sviluppo di Nakameguro è retto da Takahashi ed è definito "studio principale" poichè vi risiede il team dietro gli Xenoblade, mentre la divisione di Kyoto, che fino al 2018 era diretta da Honne, è spesso definita "studio secondario" perchè deputata al supporto verso i titoli Nintendo. Il Director Nomura è in carica di quello di Osaki.

Nel corso della loro più che ventennale storia sono passati dall'essere un'azienda di medio-piccole dimensioni ad una tra le maggiori nella realtà giapponese. Al momento del passaggio da Namco a Nintendo contavano poco più di un centinaio di dipendenti, per poi calare costantemente negli anni successivi fino ad un minimo di 75 nel 2011. Da quell'evento una prima ondata di ristrutturazioni ed assunzioni, coincidenti con l'apertura della sede di Kyoto, li fece gradualmente risalire stabilizzandosi a 109 persone a metà del 2016, attraversando anche un massimo di 123 nel 2014. Da allora una crescita serrata e, forse esagerando, quasi vertiginosa: circa 120 ad inizio 2017, 150 alla fine dello stesso anno, intorno ai 190 a fine 2018, per superare quota 200 nell'aprile 2019 e non fermarsi comunque giungendo sui 230 a dicembre. Nel 2020 il processo non si è arrestato sfiorando la soglia dei 250, la quale verrà sicuramente superata dato che, anche supponendo non siano previste ulteriori assunzioni per l'anno in corso, sono già state programmate quelle degli studenti che si laureeranno nel 2021, come giovani nuovi lavoratori.

Lista completa dei giochi sviluppati e co-sviluppati

In ordine cronologico, tutti i titoli da essi sviluppati interamente o per i quali hanno fornito supporto. L'anno di uscita è riferito alla versione giapponese (ossia quella da loro effettivamente sviluppata) ma il nome del gioco alla versione occidentale.

  • 2002
  • 2003
  • 2004
  • 2005
    • Namco X Capcom per PlayStation 2, pubblicato da Namco
  • 2006
    • Dirge of Cerberus -Final Fantasy VII- per PlayStation 2, pubblicato da Square Enix. Co-sviluppato
    • Baten Kaitos Origins per Gamecube, pubblicato da Nintendo
    • Xenosaga I-II per Nintendo DS, pubblicato da Namco
    • Xenosaga Episode III: Also sprach Zarathustra per PlayStation 2, pubblicato da Namco
  • 2008
    • Super Smash Bros. Brawl per Wii, pubblicato da Nintendo. Co-sviluppato
    • Soma Bringer per Nintendo DS, pubblicato da Nintendo
    • Super Robot Wars OG Saga: Endless Frontier per Nintendo DS, pubblicato da Bandai Namco
    • Disaster Day of Crisis per Wii, pubblicato da Nintendo
  • 2009
    • Dragon Ball Z: Attack of the Saiyans per Nintendo DS, pubblicato da Bandai Namco
  • 2010
    • Super Robot Wars OG Saga: Endless Frontier EXCEED per Nintendo DS, pubblicato da Bandai Namco
    • Xenoblade Chronicles per Wii, pubblicato da Nintendo
  • 2011
    • The Legend of Zelda: Skyward Sword per Wii, pubblicato da Nintendo. Co-sviluppato dallo studio di Kyoto
  • 2012
    • Project X Zone per Nintendo 3DS, pubblicato da Bandai Namco
    • Animal Crossing: New Leaf per Nintendo 3DS, pubblicato da Nintendo. Co-sviluppato dallo studio di Kyoto
  • 2013
    • Pikmin 3 per Wii U, pubblicato da Nintendo. Co-sviluppato dallo studio di Kyoto
    • The Legend of Zelda: A Link Between Worlds per Nintendo 3DS, pubblicato da Nintendo. Co-sviluppato dallo studio di Kyoto
  • 2015
    • Xenoblade Chronicles 3D per New Nintendo 3DS, pubblicato da Nintendo
    • Xenoblade Chronicles X per Wii U, pubblicato da Nintendo
    • Splatoon per Wii U, pubblicato da Nintendo. Co-sviluppato dallo studio di Kyoto
    • Animal Crossing: Happy Home Designer per Nintendo 3DS, pubblicato da Nintendo. Co-sviluppato dallo studio di Kyoto
    • Project X Zone 2: Brave New World per Nintendo 3DS, pubblicato da Bandai Namco
  • 2017
    • The Legend of Zelda: Breath of the Wild per Switch e Wii U, pubblicato da Nintendo. Co-sviluppato sia dallo studio di Tokyo sia da quello di Kyoto
    • Splatoon 2 per Switch, pubblicato da Nintendo. Co-sviluppato dallo studio di Kyoto
    • Xenoblade Chronicles 2 per Switch, pubblicato da Nintendo
  • 2018